Il 2 ottobre lo storico Augusto Ciuffetti e la guida Marta Zarelli hanno accompagnato un gruppo di quasi sessanta persone alla scoperta del sentiero che fin dal basso medioevo collegava lo snodo viario di Pontelatrave-Pievebovigliana a Visso, Norcia, Leonessa.
Lungo questo percorso utilizzato da mercanti, pellegrini (dal Santuario di Macereto a quello di Loreto), eserciti, viandanti e pastori transumanti, si possono ammirare i paesaggi tipici del bosco e del pascolo e le prime vette dei monti Sibillini.
Oltre ad ammirare le bellezze di ambienti ancora poco conosciuti, i partecipanti, provenienti da molteplici località dell’Italia centrale, hanno potuto ascoltare la storia di questi territori dalla voce narrante di Augusto Ciuffetti, il quale ho sottolineato l’importanza di individuare nuovi cammini legati proprio alla storia e alla cultura di singoli territori.
In questa direzione, l’intento dell’iniziativa è duplice.
In primo luogo, riaprire dei sentieri posti nel territorio del Comune di Valfornace, in modo da consentire uno sviluppo turistico legato alla promozione di questo tipo di attività escursionistica.
Il nuovo tracciato potrebbe inserirsi in una rete di cammini compresa tra il Cammino Francescano della Marca, la Via Lauretana e il Cammino nelle Terre Mutate.
In secondo luogo, questo percorso rappresenta una tappa di un tragitto più ampio che da Recanati dovrebbe condurre verso i monti Sibillini.
Un cammino da effettuare in primavera a sostegno di un nuovo progetto di rapporti e relazioni tra le città della costa marchigiana e l’Appennino centrale.
Questo progetto, promosso dall’associazione “E quindi il monte” di Recanati, da C.A.S.A.-Cosa accade se abitiamo, dall’Istituto storico di Macerata e dai Cantieri Mobili di Macerata, è stato presentato sabato 25 settembre a Recanati alla presenza del Sindaco della città.
Sulle potenzialità del progetto sono intervenuti Paolo Coppari (Cantieri Mobili di Storia) e Paolo Piacentini (Federtrek).
Ricevuto da: pievebovigliana2011