I monti Sibillini sono un crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche, dove l'agricoltura resiste, con alcune produzioni simbolo, come la lenticchia di Castelluccio
Lungo 7 chilometri e largo 3, l'altipiano di Castelluccio è un'immensa distesa di erba e fiori a 1400 metri di altitudine. Una parte del territorio che si divide in Pian Grande, Pian Piccolo e Pian perduto, è coltivato da pochi contadini, in genere anziani, specializzati nella produzione delle lenticchie, un legume antico che cresce senza difficoltà anche a quote elevate e non deve essere trattato chimicamente.
Le lenticchie di Castelluccio sono piccole, di un colore variegato che va dal verde screziato al marroncino chiaro, molto tenere, saporite e non hanno bisogno di essere tenute in acqua ad ammorbidire prima della cottura. Ingredienti di svariate ricette locali, sono molto apprezzate perché non perdono la buccia e tengono straordinariamente la cottura.