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“E' morto Gino Marotta ,gigante dell'arte del '900” così uno fra i maggiori quotidiani italiani ha intitolato l’articolo che annunciava la scomparsa di questo pieveboviglianese di adozione ! E già perché molti che a Pieve,ad Isola e a Fiano lo conoscevano e lo apprezzavano come uomo non sospettavano quanto egli rappresentava per l’arte e la cultura italiana ed europea. Un grandissimo dell’arte che abbiamo avuto l’onore di conoscere e stimare anche per il suo sincero innamoramento per questa terra marchigiana!
Riportiamo di seguito l’orazione funebre che il Sindaco Luciani ha pronunciato nel giorno delle esequie.
“Ieri improvvisamente , a Roma, ci ha lasciato Gino Marotta. Ma oggi egli è qui con noi,perché è voluto partire da qui, da Pievebovigliana, per il suo ultimo viaggio. Non voglio ricordare il grande artista,tra le figure più rappresentative dell’arte italiana del secondo dopoguerra,ma l’uomo,un uomo speciale, che alle riconosciute doti di artista univa una profonda e riservata umanità,sorretta da un amore sincero per questa che è stata la sua terra di adozione. E’ per questo motivo che il nostro territorio perde un riferimento importante;è per questo motivo che l’amministrazione ha voluto allestire la camera ardente qui, nella sala consiliare del Comune:un modo semplice e diretto per rendere omaggio all’uomo innamorato della nostra terra e all’artista. Del resto questa è un po’ la sua casa:è Lui che ha disegnato questa sala consiliare,alle pareti sono appese alcune sue opere e nella piazza, qui di fronte al palazzo comunale ,si trova la bellissima e pregiatissima scultura che Gino ha voluto donare a Pievebovigliana in occasione del 35° anniversario dell’istituzione dell’AVIS comunale!Questa era la sua casa : da più di 20 anni Gino era ed è cittadino di Pievebovigliana e qui viveva per gran parte dell’anno nella sua casa laboratorio di Isola. E’ nel piccolo cimitero di Fiano che ha desiderato essere sepolto,non distante dalla sua casa laboratorio! Ci sentiamo onorati di questo amore per la nostra terra. Così si esprimeva Gino:”Pievebovigliana è una zona dove la natura sembra creata da un artista,paese adagiato fra le colline marchigiane al confine con l’Umbria,dove il terreno, scandito dai proclivi dolcissimi dei Monti Sibillini, si stempera in campiture deliziose e raffinate.Questa terra sembra dipinta da un pittore del rinascimento” e ancora “Cominciamo col dire che sono molto orgoglioso di avere nella recinzione della mia casa un cartello che indica che siamo nel Parco dei Sibillini.Sul cancello ho fatto realizzare una quercia che è molto presente nel mio lavoro.Per me questo luogo è una specie di miniera.Ci vivo bene.Vorrei starci più di quanto in realtà mi posso permettere.Qui tutto ha una qualità estetica altissima,lo dico senza enfasi,amo molto il garbo,l’asciuttezza e la discrezione proprie delle Marche.”
Credo che in queste parole sia racchiusa tutta la sua grandezza e la sua statura come uomo e come artista. Avremmo voluto fare molto di più con lui e per lui. Il tempo,purtroppo, non ci ha permesso di rendere ancora più forte ed esplicito il legame con Pievebovigliana. Ma quella scultura che rappresenta un albero,una quercia,posta nella piazza principale del paese,sta a testimoniare questo legame speciale e profondo. Sappiamo che Gino parte per il suo ultimo viaggio portando via con sé il ricordo di questa terra e noi,attraverso le sue testimonianze,lo avremo per sempre vicino,sempre vivo e sempre presente nei nostri cuori! Grazie Gino!”
Autore: Pievebogliana2011